sabato 28 novembre 2015

L'alberello della felicità


Per Natale voglio fare un alberello virtuale, un pò particolare. 

Lo desidero addobbare con le lacrime di felicità che come mamma ho versato in questo anno fortunato.

Una goccia la metto per quando sei nato, tutto sporco e tramante ti ho abbracciato e tu hai smesso di urlare lasciandoti accarezzare.

Una per la tua prima poppata: insicura ti sei stretta a me ed io ti ho avvolto in una calda copertina baciando la tua tenera manina.

Una per la tua prima pappina con la quale hai sporcato e sbrodolato ogni cosa compresa la tua sorellina.

Una per il tuo primo dentino tagliato dopo mesi di dolore, grattate e sbavate.

Due gocce per le tue paroline perché ha pianto anche papà, lui dice che lo hai chiamato mentre ti passeggiava, in realtà la prima parolina è stata mamma ma sarà il nostro segreto e papà mai lo saprà.

Una per i tuoi primi passi un pò incerti e barcollanti, felice perché adesso puoi toccare tutto. Il tuo sorriso da coniglietta mi fa capire che sarai una bella discoletta.

Per ora mi fermo qua ma so che piangerò ancora tante lacrime di felicità per i tuoi progressi e le conserverò per l'alberello del prossimo anno.

Dimenticavo: ogni albero che si rispetti ha la sua punta, lì metterò la mia goccia più luminosa, quella della scoperta di aspettare te. 



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